Sciaenops ocellatus Linnaeus, 1766

(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Sciaenidae Cuvier, 1828
Genere: Sciaenops Gill, 1863
Italiano: Ombrina ocellata
English: Red drum, Channel bass, Redfish, Spottail bass
Français: Tambour rouge
Deutsch: Rote Trommler
Español: Corvina roja
Descrizione
La prima classificazione scientifica dell'Ombrina ocellata fu data da Linneo nel 1766, che gli diede il nome di Perca ocellata. Il nome fu poi cambiato due volte nello stesso anno dallo stesso Linneo, che la riclassificò prima come Sciaenops ocellata e infine come Sciaenops ocellatus. Nel 1802 Bernard Germain de Lacépède classificò la specie Lutjanus triangulum, ma essa non era altro che un sinonimo di Sciaenops ocellatus. Il corpo dell'ombrina ocellata è allungato e compresso lateralmente, con schiena arcuata e fronte spiovente. Il muso è smussato, con una bocca larga e la mascella provvista di fasce di denti villiformi, adatti a spaccare gusci e carapaci. Presenta 2 pinne dorsali, la prima con 10 raggi spinosi, la seconda con 1 raggio spinoso e una serie di 24 raggi molli. Il colore è ramato o rossastro, con ventre biancastro. La pinna caudale è leggermente concava. Presenta inoltre da 1 a 3 macchie scure che vanno dalla base della coda sino all'inizio della vera e propria pinna caudale, posizionate sopra la linea laterale. La lunghezza massima è di circa 1,55 m, ma in media si aggira intorno a 1m. Il peso maggiore mai pubblicato è di 45 kg, mentre l'età è di 50 anni. L'Ombrina ocellata è facilmente distinguibile da un pesce a lei simile, l'Ombrina nera (Pogonias cromis), per l'assenza di barbigli sotto la mascella della prima. Gli adulti depongono le uova tra agosto e ottobre in acque costiere. Le femmine possono produrre sino a 2 milioni di uova pelagiche del diaemetro di 1mm, che si schiudono dopo 28-30 ore dalla deposizione. Le larve sono lunghe dai 6 agli 8 mm, e vengono trasportate verso foci ed estuari. I giovani e i subadulti vivono presso le foci e le acque costiere sino all'età di 3,5-5 anni, poi si dirigono verso acque più profonde per unirsi agli adulti. Durante la stagione della riproduzione, gli esemplari adulti usano degli speciali muscoli che, sfregati contro la vescica natatoria, producono dei suoni simili a quelli prodotti da un tamburo, che gli hanno valso il nome (infatti il nome inglese dell'ombrina ocellata è Red drum, da drum = tamburo). È una specie carnivora, che si nutre di crostacei, anellidi, molluschi e pesci. I denti vengono usati per frantumare i gusci e i carapaci. Alcune delle sue prede tipiche sono i pesci Menidia peninsulae, Microgobius gulosus, Cyprinodon variegates, Leiostomus xanthurus, e il crostaceo Callinectes sapidus (granchio reale). È sia una creatura solitaria che gregaria, ed è stata osservata associarsi anche con Ombrine nere (Pogonias cromis) e Tarponi atlantici (Megalops atlanticus). Il maggiore predatore dell'Ombrina ocellata è l'uomo. Può essere cacciata da grandi uccelli da preda, come il falco pescatore. Si pensa che le macchie scure sulla coda servano a confondere eventuali predatori, che attaccherebbero la coda del pesce scambiandola per la testa, data la somiglianza delle macchie a degli occhi. I giovani esemplari vengono sovente attaccati dal nematoda Contracaecum multipapillatum, un parassita che infetta i reni del pesce in attesa che esso venga mangiato da un uccello, il suo ospite definitivo. L'ombrina ocellata è in generale attaccata da parassiti che possono infettare intestino, stomaco, muscoli, fegato, cuore, pinne, pelle, branchie e squame. E inoltre stato documentato un caso di un esemplare malato di tumore benigno. Agli anni 70 del XX secolo l'allevamento a scopo commerciale dell'Ombrina ocellata ha cominciato a diffondersi in nord America, sostituendo man mano la pesca commerciale. Da allora l'allevamento di questo pesce si è largamente diffuso in varie regioni del mondo, data la semplicità dell'allevamento e la grande popolarità delle sue carni[1]. È un pesce alquanto popolare per gli acquari pubblici. L'Ombrina ocellata è un pesce popolare tra gli appassionati di pesca sportiva, dai quali viene largamente ricercato, soprattutto in Florida. Viene insidiato usando esche vive, morte e esche artificiali, tra le quali esche siliconiche, cucchiaini e esche top water.
Diffusione
L'ombrina ocellata vive lungo le coste dell'Oceano Atlantico occidentale, dal Massachusetts al nord del Messico. è una specie eurialina, ovvero che sopporta grandi sbalzi di salinità dell'acqua, e può perciò vivere sia in acqua salata che salmastra[1]. può inoltre sopravvivere a grandi sbalzi di temperatura, tra i 4 e i 34 °C. I vari ambienti nei quali può vivere sono: foci di fiumi, fondali sabbiosi e fangosi, praterie di alghe e erbe marine, la zona di infrangimento delle onde e, in generale, le acque della piattaforma continentale.
Bibliografia
–Chao, L. (2020). "Sciaenops ocellatus". IUCN Red List of Threatened Species. 2020.
–Sciaenops ocellatus, Froese, R. and D. Pauly. Editors. 2009.FishBase. World Wide Web electronic publication. www.fishbase.org.
–A Comparison of Black Drum, Red Drum, and their Hybrid in Saltwater Pond Culture Anne Henderson-Arzapalo, Robert L. Colura, Anthony F. Maciorowski, Journal of the World Aquaculture Society Volume 25 Issue 2, Pages 289 – 296.
–"NCDEQ - Red Drum". portal.ncdenr.org.
–"THE CATCH: The Red Drum: First in Fish for North Carolina Recreational Anglers". Coastwatch.
–"Red Drum Sounds (Sciaenops ocellatus)". Discovery of Sound in the Sea. University of Rhode Island. 2020.
–Smithsonian Marine Station page on red drum.
–Peters Life History of Red Drum Peters, K.M., McMichael Jr., R. H. Florida Department of Natural Resources Bureau of Marine Research, St. Petersburg, Florida.
–Atlas of Exotic Fishes in the Mediterranean Sea (Sciaenops ocellatus). 2nd Edition. 2021. 366p. CIESM Publishers, Paris, Monaco.
–Wenner C. 1999. Red Drum: natural history and fishing techniques in South Carolina. Marine Resources Research Institute, Marine Resources Division, SC Department of Natural Resources, Charleston, SC. 40 pp.
–Jenkins, J.A. Fish bioindicators of ecosystem condition at the Calcasieu Estuary, Louisiana. National Wetlands Research Center, USGS, Open-File Report 2004-1323, 2004.
–Henderson-Arzapalo, Anne; Colura, Robert L.; Maciorowski, Anthony F. (1994). "A Comparison of Black Drum, Red Drum, and their Hybrid in Saltwater Pond Culture". Journal of the World Aquaculture Society. 25 (2): 289-296.
–Understanding Redfish Biology - accessed August 6, 2009.
–"Executive Order 13449: Protection of Striped Bass and Red Drum Fish Populations". Office of the Federal Register. October 20, 2007.
–Fritchey, Robert (1994). Wetland Riders. Golden Meadow, Louisiana: New Moon Press.
–Hatch, Rosie (Ed.) (2022). Texas Almanac 2022-2023. Austin, Texas: Texas State Historical Association. p. 23.
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Data: 15/10/1998
Emissione: Anno internazionale dell'Oceano Ittiofauna marina e d'acqua dolce Stato: Lesotho |
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